Le novità targate Ride Riccione: classifiche, percorsi e non solo
Il 5 Giugno la Ride Riccione Week avrà la sua apoteosi con il grande evento. Una manifestazione considerata sempre più come una vera e propria “classica” del calendario nazionale e che quest’anno presenta molte novità.
Ridisegnata non solo nel percorso, ma anche e soprattutto nella sua concezione di evento, la Ride Riccione è in grado di saziare sia gli appetiti di chi ha aspirazioni agonistiche che quelli di chi ama collezionare chilometri e bellissimi ricordi.
È proprio attorno alla Ride Riccione che il grande evento ha preso forma, si è arricchito edizione dopo edizione di nuove idee e iniziative, fino a diventare qualcosa che attrae ogni tipo di ciclista. La maggior parte dei presenti attende l’evento della Domenica girando per la città fino al grande momento: quello del “via”, quello della sfida che impegnerà gran parte della giornata.
Partecipare alla Ride Riccione significa immergersi nella storia di uno degli eventi più amati e frequentati in tutta la Romagna.
La forza di una simile manifestazione, il motivo per cui riesce ad andare avanti nonostante tutto e guadagnare anno dopo anno nuovi partecipanti, è proprio la sua capacità di rinnovarsi, di essere fra le più distintive del calendario, sempre nuova e in grado di attirare sia chi vuole scoprire la Ride Riccione che gli “aficionados”, che trovano ogni anno nuovi stimoli per esserci…
La nuova formula, l’evoluzione delle classifiche
La grande novità di quest’anno della Ride Riccione è la rivoluzione legata alle classifiche. Non più disegnate in base al classico concetto del “chi arriva prima”, ma diventate sommatoria di una serie di tratti cronometrati, ben 5 per il percorso lungo e 3 per il medio.
Una scelta del genere impone un lavoro dietro le quinte non indifferente, soprattutto da parte dei sistemi di cronometraggio, chiamati ad una profonda analisi dei tracciati e a un dispiego di forze e di mezzi importante. Nella passata stagione sono state ben 8 le gare che hanno scelto questa formula, e al fianco delle manifestazioni che hanno sin dall’inizio scelto questa strada ci sono anche grandi classiche amatoriali che si sono “convertite”: basti pensare alla Gran Fondo Stelvio-Santini oppure alla Prosecco Cycling, che ha fatto di questa scelta un marchio di fabbrica dei propri ultimi anni. La formula della manifestazione con tratti cronometrati è molto diffusa, soprattutto in Toscana. Con la Ride Riccione, anche dalla Romagna partirà adesso un importante esempio per poter dare il giusto spazio a qualsiasi aspirazione ciclistica…
Percorsi rinnovati: la parola all’organizzatore
Già ideatore della Ride Riccione Week, Gianfranco Sanchi ha preso in mano le redini dell’evento ridisegnandolo dalle fondamenta.
«Abbiamo voluto che la gara rimanesse nel suo sviluppo fedele alla sua tradizione, e che quindi prevedesse il proprio disegno nella Valconca fino all’appuntamento irrinunciabile con il Cippo Pantani, per poi tornare verso Riccione. Abbiamo però lavorato a fondo per fare della manifestazione un evento in grado di accontentare tutti, sia agonisti che semplici cicloamatori, con un unico denominatore: il divertimento assicurato per tutti».
I percorsi della gara saranno due: il lungo, che misura 142 km per 3.200 metri di dislivello, disegnato fra Romagna e Marche per raggiungere anche la Repubblica di San Marino, e il medio di 109 km per 2.100 metri. Quest’ultimo è tra i più lunghi nella categoria e ripercorre parte della tappa a cronometro del Giro d’Italia 2019. Sullo stesso tracciato saranno impegnate anche le E-bike.
Gianfranco Sanchi sottolinea come impegno e divertimento vadano davvero a braccetto.
«Il percorso lungo è senza dubbio riservato a corridori allenati, presentando la grande asperità del Cippo Pantani: un passaggio molto ricercato che porta a quota 1.400 metri e oltre pedalando nella leggenda.
Anche il medio non è da prendere sotto gamba, ma noi vogliamo che la Ride Riccione non sia solo fatica, per questo abbiamo pensato di abbracciare la formula dei tratti cronometrati».
Una scelta che rappresenta per la gara una vera rivoluzione.
« È stata una scelta gestionale molto ponderata. In questo modo chi ama l’agonismo avrà ben 5 occasioni per sfidare il cronometro sul lungo e 3 sul medio, mentre negli altri tratti potrà anche gustare il paesaggio circostante, recuperare, e socializzare. La nostra è stata una scelta aggregante: nei tratti non cronometrati si può aspettare chi ha scelto di partecipare con noi, in modo da partire e arrivare insieme senza dover accantonare le proprie ambizioni agonistiche».
La nuova zona di partenza, ampliata in zona Fornace
«Rimaniamo nel centro della città, ma ci spostiamo in zona Fornace perché avremo a disposizione spazi più ampi a beneficio di tutti i partecipanti e dei loro accompagnatori. D’altronde la Ride Riccione continua a crescere, e noi dobbiamo far sentire a proprio agio tutti coloro che saranno dei nostri Domenica 5 Giugno, anche perché quella prossima sarà un’edizione davvero importante».
La diversa situazione sanitaria con il venir meno di molte restrizioni consente allo staff organizzativo di potersi esprimere a pieno regime.
«Teniamo molto alla parte delle premiazioni, sarà il fulcro di un Ride Party finale all’insegna del divertimento assoluto. Non guarderemo solo alle classifiche, ma cercheremo davvero di fare qualcosa in più… Verrà premiato colui che arriva da più lontano, uno spazio particolare avrà l’ultimo arrivato al traguardo, ma anche una classifica speciale sarà prevista per le coppie: fidanzati, sposati, compagni che saranno partiti e arrivati pedalando insieme. Poi ci saranno i gruppi, una speciale classifica per tutti coloro che classificheranno più ciclisti della stessa società nello spazio di 30”. Le idee sono tantissime, dovete solamente seguirci, e vedrete che non ve ne pentirete…».